Lavanda
La pianta
Il genere Lavanda comprende più di 100 varietà.
Le più coltivate sono la Lavandula Angustifolia, diffusa in tutta l’area mediterranea, che cresce fino a 800 mt s.l.m. in terreni aridi e sassosi esposti al sole, e la Lavandula Hybrida, o lavandino, un ibrido tra la varietà Angustifolia e quella Latifolia.
Quest’ultima varietà è la più coltivata per la produzione di oli essenziali: cresce fino a 600 mt s.l.m. e tollera poco il freddo.
La raccolta viene fatta a mano tra la fine di giugno e gli inizi di luglio, dopo che le api hanno terminato la bottinatura, un periodo in cui il contenuto di olio essenziale è al massimo.
I fiori vengono lavorati immediatamente attraverso la distillazione in corrente di vapore, un antico metodo che permette di ottenere oli essenziali puri e di eccellente qualità.
L’altro prodotto della distillazione è l’idrolato di lavanda, costituito da acqua derivante dal vapore acqueo che ha attraversato i fiori arricchendosi di preziose componenti idrosolubili.
Ti potrebbe piacere...
Olio essenziale di Lavanda
La lavanda, nonostante siano stati isolati più di 250 componenti nell’olio essenziale, deve le sue proprietà, ben studiate a livello scientifico, alla presenza specifica di 4 di essi: linalil acetato, linalolo, canfora e cineolo (o eucaliptolo).
Il Linalil acetato è un estere, cioè un composto formato dalla reazione tra un alcol e un acido (in questo caso tra linalolo e acido acetico), in grado di conferire il caratteristico profumo alla lavanda. È più volatile rispetto all’alcol e all’acido corrispondenti. È responsabile, insieme ad altre sostanze, dell’azione calmante, riequilibrante e antidepressiva, grazie al suo lavoro modulatore sulla serotonina, un’importante neurotrasmettitore coinvolto nella regolazione dell’umore. Una carenza di questo “messaggero” chimico provoca ansia, depressione, turbe del sonno e fame nervosa.
Il Linalil acetato agisce, quindi, così: scioglie le ansie, alza il tono dell’umore, rilassa e dissolve le paure
Il Linalolo, dall’odore floreale ed erbaceo, appartiene chimicamente agli alcoli monoterpenici ed è responsabile dell’attività antimicrobica rivolta a batteri, funghi e virus. Ha un’azione antinfiammatoria e cicatrizzante.
Anche la Canfora e il Cineolo, presenti in misura minore, contribuiscono all’azione antisettica della lavanda, oltre a quella antispastica, espettorante e stimolante.
Abbiamo tre varietà di Lavanda:
- Lavanda Ibrida (Lavandino): ha un profumo più penetrante e balsamico.
- Lavanda Vera (angustifolia): il suo profumo è più delicato e floreale; è la varietà più utilizzata per fito e aromaterapia.
- Lavanda stoechas: meno conosciuta, cresce spontanea in Corsica e sul litorale toscano, il suo profumo è intenso, canforato, il suo olio va usato con parsimonia per il suo alto contenuto in chetoni. Utilizzato principalmente in oli da massaggio sportivo per dolori muscolari e crampi.
Sconsigliato in gravidanza e sotto i 12 anni.
Proprietà e utilizzi
Uso Alimentare
Come aromatizzante dal gusto particolare e raffinato, è l’ideale per preparare biscotti, marmellate, gelati, liquori, etc…
Uso cosmetico
Adatto a tutti i tipi di pelle, in particolare per problemi di pelle acneica e seborroica. Ha un’azione dermopurificante, lenitiva e riparatrice.
Uso Fitoterapico
Proprietà antisettiche, analgesiche, antispasmodiche. Viene usato per alleviare dolori muscolari e articolari, come sedativo per lievi stati di insonnia, ansia e mal di testa, per lenire punture d’insetti. È sgradito a pidocchi e pulci.
Aromaterapia
La Lavanda è una nota di cuore che riequilibra e rasserena, perciò viene utilizzata nei bagni aromatici, nel massaggio e nella diffusione ambientale.
Produciamo idrolati biologici di Lavanda, Salvia Sclarea, Rosmarino
Sono disponibili su richiesta in taniche da 5 Lt